05 dicembre 2014

Nando Dalla Chiesa per gli incontri su corruzione e trasparenza

Nando Dalla Chiesa è il protagonista del secondo incontro organizzato dal Comune di Cremona - Assessorato alla Trasparenza - per spiegare ad amministratori e cittadini i nodi tematici riguardanti la corruzione, le mafie e le politiche di trasparenza dell'Amministrazione comunale, in collaborazione con il Coordinamento provinciale di Libera-Cremona. Giovedì 11 dicembre, alle ore 21,00, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, dopo i saluti del sindaco Gianluca Galimberti, di Simona Pasquali presidente del Consiglio comunale e di Pasquale Criscuolo - Responsabile Anticorruzione e Trasparenza del Comune di Cremona, viene presentato il libro“Il manifesto dell'antimafia” con l'autore Nando Dalla Chiesa, dell'Università di Milano e Presidente onorario di Libera. Introduce e coordina i lavori Rosita Viola, assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità sociale.

La Giunta comunale, nel mese di ottobre, ha approvato l'adesione alla campagna Contro la corruzione riparte il futuro. Trasparenza a costo zero. Si concretizza in questo modo l'impegno assunto lo scorso mese di luglio dal sindaco Gianluca Galimberti quando, affiancato proprio dall'assessore Rosita Viola, ha siglato l'atto con il quale si impegnava , come sottoscritto durante la campagna elettorale con l'adesione all'iniziativa “Riparte il Futuro” promossa da Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e da Gruppo Abele, ad adottare entro i prossimi cento giorni la delibera “Trasparenza a costo zero”.

L'approvazione di questa delibera comporta la messa in atto di azioni che vanno nella direzione di un'amministrazione sempre più trasparente in modo che, attraverso la chiarezza e la limpidezza dell'attività amministrativa, i cittadini possano riavvicinarsi alle istituzioni ed avere di nuovo maggiore fiducia in esse.

Con l'approvazione della delibera 'Trasparenza a costo zero' dichiara l'assessore Rosita Viola – l'Amministrazione ha inteso riallacciare un nuovo patto con la società, definendo un piano di lavoro che consenta di sviluppare una relazione positiva con i cittadini per un 'Comune aperto'. Dunque maggiore pubblicità ed incisività delle azioni e un processo di valorizzazione culturale della lotta alla corruzione e per la trasparenza. Ritengo fondamentale in tal senso promuovere maggiormente l'accesso civico, il nuovo istituto previsto dalla legge che permette, attraverso il web, di concretizzare tre diritti di cittadinanza: diritto di sapere, diritto di monitorare e diritto di partecipare. Questo ciclo di incontri va proprio in questa direzione”.

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