03 dicembre 2014

Giornata Internazionale delle persone con disabilità: premiazioni, avvio del progetto ExportAbile e istituzione del Disability Manager


Realizzazione del progetto ExSportAbile - Cremona e Mantova territori dello sport per tutti, arrivato primo nella graduatoria di quelli finanziati, grazie allo stanziamento di un contributo regionale di oltre 44mila euro. Contemporaneamente, avvio di un percorso per l’istituzione della figura del Disability Manager del Comune di Cremona. Queste le prime azioni che l'Amministrazione comunale mette in campo per assicurare il godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, senza discriminazioni di alcun tipo, promuovendo la loro effettiva partecipazione ed inclusione nella società. L'annuncio è stato fatto oggi, Giornata internazionale delle persone con disabilità, in occasione delle iniziative che il Comune, per la prima volta, ha organizzato per tale ricorrenza. La Giornata internazionale delle persone con disabilità è indetta dall'ONU il 3 dicembre di ogni anno ed "ha lo scopo di mettere in risalto l'interdipendenza tra i diritti delle persone con disabilità e lo sviluppo della società, affinché vengano perseguiti gli obiettivi di crescita sociale, è necessaria la reale partecipazione delle persone con disabilità". Questa Giornata, che il Comune di Cremona da oggi promuove sul territorio, vuole diventare un appuntamento annuale volto alla sensibilizzazione sul tema dei diritti ed intende procedere verso il superamento di barriere culturali per giungere ad una efficace inclusione sociale.

La prima iniziativa si è svolta alle 13.00, nella ex Sala dei Violini, presente il sindaco Gianluca Galimberti, la vice sindaco Maura Ruggeri, gli assessori alla Vivibilità sociale Rosita Viola e al Welfare di comunità con delega allo Sport Mauro Platè, è avvenuta la consegna del premio annuale alla memoria di Paolo Morbi fondatore di ANFFAS Cremona onlus a favore di uno studente diplomando al Liceo Ginnasio Statale "D. Manin". Sono intervenuti Amedeo Diotti, presidente di ANFFAS Cremona onlus, e Mirelva Mondini, dirigente scolastico del Liceo Ginnasio Statale "D. Manin". Il premio è andato ad Annarosa Cortellini che, agli esami di stato 2014, ha presentato la tesina ‘La società e i disabili’.

ANFFAS Cremona Onlus, in collaborazione con la dirigenza del del Liceo Ginnasio Statale "D. Manin", ha istituito per il 2014 e per gli anni a venire, un premio annuo di 250,00 euro per la migliore tesina presentata agli esami di stato che avesse come tema la disabilità e, in particolare, la Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità. Il premio è intitolato a Paolo Morbi, persona che, tra il 1965 ed il 1966, si attivò con grande passione passione su questo tema e fondò l'ANFFAS di Cremona da cui nacque poi la Cooperativa LAE, fondata come laboratorio per i ragazzi che avevano finito i corsi di formazione professionale, la Cooperativa Agropolis e tutto quanto ne è poi derivato. Scopo del premio è sensibilizzare i giovani sul tema della disabilità.

Alle 13.30, nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, la Giunta ha poi incontrato un gruppo di ragazzi che frequentano i Centri Diurni per Disabili, accompagnati dagli operatori, insieme ai rappresentanti dei servizi per disabili di Cremona Solidale, Fondazione Sospiro, Cooperativa Dolce, Agropolis, LAE e ANFFAS Cremona con i quali sindaco ed assessori si sono intrattenuti per un momento di socializzazione e di reciproca conoscenza.

Premio alla tesina sulla disabilità, progetto sullo sport integrato primo in Lombardia e avvio del Disability Manager: tre azioni concrete nella Giornata internazionale delle persone con disabilità che vogliamo far diventare un appuntamento importante per tutti noi - le parole del sindaco Gianluca Galimberti - Ci inseriamo nel solco di ciò che di positivo già c’è. La sfida che tutti noi abbiamo è raccontare questa società a partire da chi è più fragile. Perché ognuno di noi è disabile nella misura in cui ognuno di noi ha bisogno dell’altro. Senza questo non è possibile alcuna convivenza”.


SPORT INTEGRATO PRIMO IN REGIONE

L’assessore al Welfare di comunità Mauro Platè ha illustrato il progetto ExSportAbile, che nasce dalla volontà del Comune di Cremona di coinvolgere le realtà del territorio cremonese e mantovano impegnate nel campo dell’integrazione sociale delle persone disabili e della promozione sportiva, quale primo passo per una collaborazione sempre ed una sinergia sempre più stretta. Progetto che, arrivato primo in graduatoria, ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lombardia superiore a 44mila euro, e che prevede un investimento complessivo di oltre 80mila euro. Il progetto è stato redatto in sinergia dal Settore Politiche Educative, con il coordinamento della vice sindaco Maura Ruggeri, e dal Settore Affari Sociali, con il coordinamento dell'assessore al Welfare di comunità con delega allo Sport Mauro Platè.

Il Comune di Cremona è capofila del progetto e gli enti partner sono il CSI Comitato territoriale di Cremona, l'Associazione Baskin, l'ASD Atletica-mente AICS, l'A.S.D. Kodokan Cremona, l’ASD DisForm, l''Associazione delle Canottieri, l’ASD Canottieri Flora , l’ASD Canottieri Baldesio, l'ASD Amici del Po, l'A.S.D. Canottieri Bissolati, l’ASD Motonautica Associazione Cremona, l'Istituto di Istruzione Superiore “L. Einaudi”, l'A.S.D. Beniamino, l’A.S.D. Pepo Team Onlus. Denominatore comune a tutte queste realtà è la convinzione che la pratica sportiva, se svolta in condizioni adattate, può rappresentare un potente fattore di integrazione e di benessere per le persone con disabilità e che la partecipazione a contesti sportivi integrati da parte di tutti i giovani è un’occasione unica per la realizzazione di obiettivi comuni e per una crescita personale non solo in campo sportivo. Altri enti hanno sostenuto il progetto evidenziandone la valenza educativa e condividendo la finalità e gli obiettivi.

L’obiettivo principale – ha detto l’Assessore Platè - è incrementare la partecipazione dei giovani e delle persone con disabilità ad attività sportive di base che possano aiutarle a sviluppare nuove competenze, ad arricchire le loro relazioni e la loro qualità di vita. Saranno realizzati percorsi di sensibilizzazione nelle scuole e nelle società sportive rispetto alle necessità e potenzialità dei giovani disabili e all’importanza dello sport integrato. In particolare, sarà promosso tra gli studenti il valore dello sport come attività inclusiva e gli stessi verranno incoraggiati ad assumere il ruolo di facilitatori con persone disabili, attraverso momenti di formazione teorica ad esperienze di partecipazione attiva presso i partner”.

Tra le azioni previste ci saranno anche momenti di informazione alle famiglie sulle opportunità sportive offerte dal territorio. Importante sarà la promozione e lo sviluppo di nuove collaborazioni tra le società sportive, le istituzioni locali e le scuole per favorire la crescita dello sport integrato o adattato. E' previsto anche il sostegno a manifestazioni, ma si vuole soprattutto garantire ampia visibilità all'insieme delle iniziative, per favorire la partecipazione dei potenziali utenti e per valorizzare il ruolo dello sport integrato sul territorio, anche grazie alla programmazione di calendario dei singoli appuntamenti. Sarà infine organizzata una giornata conclusiva, che comprenderà un momento celebrativo e un momento di confronto e dibattito, per fare conoscere le attività svolte e l'impegno dei partecipanti, nonché i risultati conseguiti.

IL DISABILITY MANAGER

"L'istituzione del Disability Manager che la Giunta ha deciso di promuovere proprio nella seduta di oggi – ha dichiarato a sua volta l'assessore alla Vivibilità sociale Rosita Viola - è finalizzata alla tutela e promozione dei diritti e delle pari opportunità per tutti, per una piena inclusione sociale e la costruzione di una società per tutti, attraverso la rimozione delle cause che impediscono o limitano l'accessibilità ai diversi ambiti della vita delle persone. E' un primo passo per promuovere presso le singole componenti dell'Amministrazione Comunale un'attenzione peculiare alle persone con disabilità, per verificare l'effettiva accessibilità delle strutture comunali in collaborazione con i diversi servizi, individuando le situazioni di difficoltà al fine del loro superamento. Inizia oggi un percorso impegnativo per l'Amministrazione per il quale è necessario un confronto, la condivisione e la collaborazione dei diversi Settori e delle tante realtà associative del territorio ricche di esperienza e di competenze".

L’istituzione della figura del Disability Manager del Comune di Cremona vedrà l'individuazione di un soggetto qualificato per accompagnare e supervisionare il percorso di istituzione, la definizione del profilo e delle funzioni, una selezione da personale già in servizio nell’Amministrazione Comunale, la formazione specifica, una campagna pubblica di informazione su questa nuova figura, infine la formazione diffusa e specifica per il personale dei diversi Settori dell’Amministrazione comunale.

La figura del Disability Manager è prevista dal Libro Bianco su “Accessibilità e mobilità urbana - Linee guida per gli Enti Locali”, risultato di un tavolo di lavoro istituito nel 2009 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e si pone nel più ampio contesto europeo per quanto attiene il raggiungimento degli obiettivi di accessibilità ed inclusione sociale posti dalla Commissione Europea. Questa figura è un “facilitatore” a tutto campo, con notevoli esperienze di percorsi si superamento di barriere di ogni genere, quindi non solo architettoniche, ma anche e soprattutto culturali. Il Disability Manager rappresenta una competenza strategica per la piena inclusione delle persone con disabilità ed è capace, dotato di strumenti culturali e di competenze specifiche, di valutarne i bisogni e migliorare la qualità e l'efficacia delle politiche territoriali.

Il ruolo del Disability Manager non è da identificare con una nuova professione, piuttosto, si deve considerare come una nuova competenza che si inserisce in altre professioni, che imparano a guardare i mondi delle persone con uno sguardo più ampio; consiste nella capacità di aprirsi e superare l’eccessiva specializzazione intesa come incapacità di “leggere” l'intero rinunciando alla possibilità di attivare le competenze e al contempo saper riconoscere i bisogni. Il Disability Manager non è un garante, ma una figura responsabile che deve rinforzare, ottimizzare e, se necessario, colmare le lacune della Pubblica Amministrazione in materia di integrazione, in un’ottica di piena inclusione sociale, in una città “aperta” a tutti.

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