10 novembre 2014

Sottoscritto a Palazzo Comunale un importante accordo tra Cremona e la Corea, base per futuri scambi di natura culturale ed economica


Un accordo di reciproco scambio economico e culturale tra la città di Cremona e la città di Goryeong (Repubblica di Corea) è stato sottoscritto questa mattina nel corso di una solenne cerimonia svoltasi nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale. L'accordo, che acquista subito efficacia, redatto in italiano, inglese e coreano, è stato siglato dal sindaco Gianluca Galimberti per il Comune di Cremona e dal governatore Yong Hwan Kwak per la città di Goryeong. Si è così stabilito un legame tra la nostra città, capitale della liuteria, e Goryeong, dove è stato creato lo strumento musicale coreano per eccellenza, il gayageum (detto anche kayagùm): sulle note di questi straordinari strumenti si fondano le basi di una rapporto tra la nostra comunità e quella della città coreana caratterizzate da un'antica cultura e da antiche tradizioni che si perpetuano tutt'oggi. Un accordo, come ha detto il sindaco Galimberti nel suo indirizzo di saluto, che risponde alla forte necessità di Cremona di aprirsi al mondo e, nel contempo, di stringere legami di cultura radicati nella storia di popoli che si incontrano quale risposta di pace alle logiche perverse di guerra e di violenza che continuano a segnare vaste parti del mondo.

La cerimonia si è aperta con la proiezione di due brevi filmati che hanno tratteggiato in maniera sintetica, ma incisiva, le peculiarità prima della città ospite e quindi di Cremona. Hanno fatto poi il loro ingresso nella sala i due sindaci che, insieme a tutti i presenti, hanno ascoltato in piedi l'inno della Repubblica di Corea eseguito dalla violinista Gae Yeon Bang e dal violoncellista Sung Geung Park, mentre l'inno italiano è stato suonato al violino dal Maestro Antonio De Lorenzi. In prima fila, in rappresentanza di Cremona, il prefetto Paola Picciafuochi, la presidente del Consiglio comunale Simona Pasquali, la vice sindaco Maura Ruggeri e l'assessore alla Rigenerazione urbana e Città vivibile Barbara Manfredini, mentre la folta delegazione coreana, costituita da oltre trenta persone, era capeggiata dal Console Generale di Corea a Milano Chang Jae-bok, dal presidente del Consiglio di Goryeong Dal Ho Lee e da un consigliere dell'Ambasciata di Corea a Roma. 






Subito dopo gli inni e il saluto agli ospiti, in rappresentanza del Governo italiano, del prefetto Paola Picciafuochi, ha preso la parola il sindaco Gianluca Galimberti che ha tratteggiato i quattro punti che concretizzano l'accordo poi siglato. Innanzitutto la forte motivazione che Cremona ha di diventare un centro universitario per gli strumenti ad arco e non solo, così come emerso nella visita al ministro dell'Istruzione Stefania Gianni avvenuto nei giorni scorsi a Roma. Fare poi di Cremona una città sempre più accogliente per i giovani di tutto il mondo che studiano e si occupano di musica. Stabilire inoltre un rapporto tra il nostro territorio e la Corea non solo per quanto riguarda la liuteria ma anche per il settore agro alimentare, infine Expo 2015. A questo appuntamento internazionale Cremona vuole presentarsi in modo tale da potere ospitare nel modo migliore i visitatori diretti a Milano. Ha aggiunto infine il sindaco Gianluca Galimberti: “Uno strumento contiene la storia di un popolo. L’incontro tra il violino e il kayagùm rappresenta quindi l’incontro tra la storia dei nostri due popoli. Sulle note di queste straordinari strumenti, opere dell'ingegno e della maestria di due grandi culture, allacciamo tra Cremona e Goryeong un rapporto che si fonda sulla ricerca di affinità storiche e culturali, sul principio di comprensione e vantaggi reciproci con l'auspicio di stabilire una forte amicizia ed una comune prosperità attraverso scambi culturali ed economici nell'esclusivo interesse non solo dello sviluppo e della crescita delle nostre città, ma anche dell'Italia e della Corea e quindi dell'Europa e dell'Estremo Oriente”.

Dal canto suol il governatore di Goryeong, dopo i ringraziamenti per l'accoglienza ricevuta, ha esordito ricordando come l'incontro tra Cremona e la sua città ha una valenza simbolica molto forte in quanto l'una è celebre in tutto il mondo per la sua tradizione liutaria, l'altra come culla della cultura coreana. Così come ha dichiarato la presidente della Repubblica di Corea Park Geun-hye, nella sua visita di Stato in Italia avvenuta nell'ottobre scorso, per favorire l'obiettivo di incrementare i flussi commerciali e gli investimenti reciproci, l'Italia e la Corea devono concentrare i loro sforzi per la creazione di un partenariato di “economia creativa” nei settori della cultura, della moda, del design, dell’informatica. Partendo proprio da qui, secondo il governatore di Goryeong, si può innestare un rapporto saldo con Cremona, fondato sul legame con la musica, con gli strumenti musicali dei quali le due città sono la patria pe eccellenza: il violino e il kayagùm. 

Un concetto questo ribadito anche dal Console generale Chang Jae-bok per il quale l'accordo, siglato nell'anno in cui ricorre il 130° anniversario dello stabilimento delle relazioni bilaterali tra Corea ed Italia, oltre a segnare l'incontro tra due realtà caratterizzate dalla musica, ispiratrice di pace e armonia, rappresenta l'inizio di prospere relazioni future. Un esempio, ha infine sottolineato il rappresentante dell'Ambasciatore della Repubblica di Corea in Italia, che si augura possa servire da modello per i rapporti con altre città italiane: è infatti sulla creazione e l'innovazione che bisogna puntare per fare ripartire l'economia. In ogni caso la musica è un buon viatico, perché la musica supera tutte le distanze, anche quelle più lontane.

Terminati i discorsi, la firma dell'Accordo di Reciproco Scambio Culturale ed Economico tra Cremona e Goryeong-gun (MOU – Memorandum of Understanding) che così recita testualmente: Questa Lettera di Intenti fi rmata da Cremona (Italia) e da Goryeong-gun (Corea) sifonda sulla omogeneità storico-culturale delle due città e affonda le sue radici nel principio di comprensione e sostegno reciproco. Cremona (Italia) e Goryeong-gun (Corea) intendono stabilire una forte relazione di amicizia a favore della prosperità comune attraverso scambi culturali ed economici tra le parti.
1. Entrambe le parti partecipano attivamente ai rispettivi programmi di scambio culturale,
tra cui fi ere, concerti di strumenti a corda e festival.
2. Entrambe le parti convengono di rafforzare la cooperazione negli scambi culturali e
si scambiano regolarmente informazioni riguardanti le reciproche attività culturali.
3. Entrambe le parti incoraggiano i propri gruppi locali e le proprie organizzazioni private
a partecipare attivamente alle attività culturali della parte corrispondente.
4. Entrambe le parti si impegnano a partecipare attivamente alla promozione della cooperazione economica, commerciale e tecnologica in virtù della omogeneità storico culturale che le accomuna.

Avvenuta la firma, lo scambio dei doni: Cremona ha regalato alla delegazione coreana un violino realizzato dagli studenti dell'Istituto di Studi Superiori “Antonio Stradivari”, un archetto costruito nel prestigioso Laboratorio Lucchi, infine una custodia per violino realizzata da Musafia Italia. Il governatore di Goryeong e la delegazione coreana hanno donato al sindaco Galimberti un kayagùm, strumento musicale coreano per eccellenza, costruito da uno dei loro migliori maestri, la miniatura di un tipico strumento a percussione e la riproduzione di un calice in terracotta, a forma di testa di cavallo, altra forma di artigianato artistico che ha nella città coreana il suo centro principale.

Finale in musica con un brano di J. S. Bach eseguito al violino dal Maestro Antonio De Lorenzi, preludio al concerto in programma in serata all'Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino, protagonista la Gyeongsangbuk-do Provincial Orchestra diretta da Mun Jin Choi. 

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...