07 giugno 2014

Martedì 10 giugno tappa a Cremona di VENTO Bici in Tour

Fa tappa a Cremona martedì 10 giugno il progetto VENTO, ciclovia del Po fra Venezia, Milano e Torino, redatto dal Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e StudiUrbani (DAStU). L’evento, organizzato e sostenuto da Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Camera di Commercio di Cremona, Parco del Po e del Morbasco in collaborazione con FIAB, MAC, Associazione Strada del Gusto Cremonese, si inquadra nel programma che, dal 6 al 15 giugno, racconterà a cittadini, imprese del territorio, associazioni, amministrazioni e a tutti coloro che vorranno partecipare agli eventi che si terranno nelle piazze dei tanti centri lungo il tracciato di VENTO quali siano le potenzialità del cicloturismo in Italia. Attraverso il Tour si vuole anche consolidare e rafforzare la richiesta alle istituzioni centrali e regionali per la piena realizzazione del progetto.




VENTO IN CITTÀ

ore 15.00 Sala Mercanti Camera di Commercio
Convegno Cicloturismo: opportunità di sviluppo economico per il territorio

Intervengono

Paolo Pileri del Politecnico di Milano
Alberto Conte di Itineraria
Palmiro Donelli del Sistema Turistico Po di Lombardia
Piercarlo Bertolotti di FIAB Cremona (Federazione Italiana Amici della Bicicletta)

ore 16.30 Piazza Stradivari - Raduno dei ciclisti e pedalata collettiva verso il Parco al Po

ore 17.00 Merenda alla MAC in collaborazione con la Strada del Gusto Cremonese

ore 18.15 Via Lungo Po Europa 5 Pedalata dalla MAC a Piazza Stradivari

ore 19.00 Piazza Stradivari - Concerto gratuito, special guest Frankie hi-ngr mc (rapper, autore e cantautore)





VENTO IN COMUNE

ore 9.30 SpazioComune - Apertura Open Day Vento

ore 10.00 Saletta Eventi - Proiezione gratuita del film documentario VenTo

ore 11.00 SpazioComune - Incontro con i cittadini. Informazioni, idee, progettualità

ore 16.30 Saletta Eventi Seconda proiezione gratuita del film documentario VenTo

ore 17.30 SpazioComune Vento: partecipazione, informazioni collaborazioni


I NUMERI DI VENTO

679 km da VENezia a TOrino, di cui 47 km da Pavia a Milano lungo il Naviglio Pavese;
102 km (15%), già esistenti e pedalabili in sicurezza;
284 km (42%), pedalabili mettendo in sicurezza gli argini;
148 km (22%), necessitano di pochi e semplici interventi per diventare pedalabili in sicurezza;
145 km (21%), non pedalabili se non con interventi impegnativi;
80 milioni di euro è il costo in opere per la realizzazione dell’infrastruttura, pari al costo di 2-3 km di autostrada;
100 milioni di euro / anno di indotto e 2.000 nuovi posti di lavoro generati dal cicloturismo lungo VENTO;
Una stima di 400 mila visitatori all’anno;
264 km corrono in aree protette, VENTO attraversa oltre 40 tra parchi regionali, SIC, ZPS, oasi, ...
Oltre 1.300 occasioni culturali tra borghi e palazzi storici, musei, luoghi di culto, ... nei dintorni di VENTO;

Quasi 200 tra istituzioni e associazioni e oltre 3.600 cittadini hanno aderito a VENTO.

VENTO, ideato dal Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura e StudiUrbani (DAStU)), non è un progetto locale, ma un progetto del Paese: sono 679 km di ciclabile, ma sono anche 679 km di green economy, di green jobs e potenziale crescita dell'economia. VENTO è una ciclabile lunga. I 40.000 km di ciclabili tedesche producono 4 miliardi di indotto all'anno, stabilmente e solo per cicloturismo (tutto il settore bici arriva a 16). Centinaia di migliaia di cicloturisti potrebbero pedalare lungo VENTO, divenendo il motore per tante economie diffuse: per le 12.000 aziende agricole attraversate dal progetto, per le già 300 attività ricettive, per le oltre 2.000 attività commerciali. In parte VENTO già esiste, in parte bastano accordi politici e tecnici per utilizzare gli argini e in piccola parte la ciclabile deve essere messa in sicurezza o realizzata. 

Già nel 2015, contestualmente all'apertura di EXPO, si potrebbero inaugurare alcune tratte di VENTO, la ciclabile più lunga del sud Europa. Occorrono poco più di 80 milioni di euro (lo 0.01% della spesa pubblica annuale; il costo di 1-2 km di autostrada), ma soprattutto l'impegno dello Stato, di 4 regioni, di 12 province, degli enti fluviali, di tutti i comuni, coordinati da un soggetto unico. Il giro di affari annuo è stimato in due volte l'investimento iniziale. Per sempre. Ma VENTO non si ferma qui e potrebbe crescere collegandosi con altre ciclabili (quella del Brennero-Peschiera-Mantova, la Torino-Nizza, Mantova-Ferrara-Adriatico, etc.) e raddoppiando sulla sponda opposta del Po. Sono infinite le potenzialità. Ancora più infinite se si pensa che VENTO è collegato al treno e alla navigazione fluviale. La realizzazione di VENTO - sostengono i promotori - andrebbe a soddisfare una richiesta europea da un lato e ci metterebbe in collegamento con gli altri paesi. VENTO è un'infrastruttura che si porta dietro innovazione e benefici. 

VENTO vuole dire a tutti noi che un piano infrastrutturale nazionale che si candida a sostenere lo sviluppo del Paese in questa particolare congiuntura, deve farsi portatore di una nuova cultura, di una svolta. L'11 aprile scorso la Giunta regionale ha approvato il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) con l'obiettivo di favorire e incentivare approcci sostenibili negli spostamenti quotidiani e nel tempo libero. Il Piano individua il sistema ciclabile di scala regionale, prendendo in considerazione le principali progettualità in atto. VENTO è parte del Percorso Ciclabile di Interesse Regionale n. 8 "Po", nonché dei percorsi Eurovelo 8 e Bicitalia n.2, di cui rappresenta l'evoluzione in chiave infrastrutturata e con elevati gradi di sicurezza.

Per maggiori informazioni: www.progetto.vento.polimi.it






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