10 giugno 2014

Aksak Project apre la formula estiva de “Un pizzico di corda”


Mercoledì 18 giugno, alle 21,30, nel cortile di Palazzo Affaitati, sede del Museo Civico “Ala Ponzone”, primo appuntamento della formula estiva della rassegna Un pizzico di corda – l’altro lato della liuteria, iniziativa nata allo scopo di presentare gli strumenti, frutto dell’ingegno dei maestri liutai, non solo in veste classica ma in generi musicali diversi, al fine di intercettare un pubblico variegato e appassionarlo alla conoscenza e alla scoperta di violini, viole, violoncelli, chitarre, mandolini e contrabbassi. Intitolato Sonos Mundi, il concerto inaugurale vede alla ribalta un gruppo cremonese la cui notorietà ha da tempo varcato i confini locali, Aksak Project: Achille Meazzi (chitarra, oud, saz, lauto steriano, cello, kalimba, harmonium indiano, canto), Nico Catacchio (contrabbasso), Nicola Mantovani (sax soprano, wind midi controller, harmonium indiano, cello), Alberto Venturini (percussioni, udu drum, hang drum, clarinetto e clarinetto basso) . Friends: Eloisa Manera (violino), Marco Turati (canto), Eliana Piazzi (canto e lettura). Del concerto verrà realizzato un video a cura di Mino Boiocchi e Matteo Sessa con la collaborazione del Gruppo Fotografico Cremonese Bifi-Adafa, che documenterà l'evento attraverso fotografie e clip video. A seguire verrà quindi prodotto un dvd per la distribuzione grazie al contributo di un pool di sostenitori.

Così il leader del gruppo, Achille Meazzi, spiega il significato della proposta: “Ad Aksak Project, da quando è nata nel 1996 come esperienza di laboratorio musicale, non è mai interessato fare musica etnica, con o senza il rigore filologico che altri ci mettono, non è mai stato quello l’obiettivo, ma, diversamente, abbiamo sempre cercato di perseguire, assecondare le nostre personali esperienze, altalenanti tra la musica popolare-etnica, la classica e il jazz, per riuscire a mettere in relazione, con la nostra musica e rispetto alla grande Agorà d’acqua, che è poi il Mediterraneo, il grande mare intercluso, la parte più occidentale d’oriente con quella più orientale di occidente così come la parte più a sud del nord “celtico” con quella più a nord del continente africano alla ricerca di un’ideale musicale che non è facile da incasellare rispetto ad etichettature di genere tanto di moda e spesso assai imprecise oltre che stucchevoli”.

La strumentazione utilizzata dall’ensemble - prosegue Meazzi - arriva dall’Oriente, dal Medio Oriente, dall’Africa e, in particolare, dal Maghreb (oud, saz baglama, harmonium indiano, laouto steriano, santur, ede drum, kalimba e percussioni in genere…), ma anche dalla musica classica (clarinetto, clarinetto basso, cello, violino e chitarra) oltre che dalla tradizione jazzistica occidentale (sassofoni, contrabbasso). Le tempistiche sono quelle dispari dell’area balcanica, già studiate a fondo da Bela Bartok, mentre le linee melodiche spesso intercettano atmosfere medio-orientali pur utilizzando la scala occidentale ben temperata…c’è l’improvvisazione peculiarità della musica jazz ma anche della musica di tradizione araba. In buona sintesi quella di Aksak Project potrebbe definirsi una ‘…musica che gira intorno…’ ,citando Ivano Fossati, una musica che attraversa il mondo, le genti e le culture differenti. Per questo abbiamo titolato l’evento Sonos Mundi”.

La versione estiva de Un pizzico di corda è ancora più eterogenea sul piano degli stili e dei contenuti. I concerti si svolgono all'aperto, nel cortile di palazzo Affaitati, sede del Museo Civico “Ala Ponzone”, pertanto ci si concede una maggiore libertà di programmazione, pur mantenendo fede al principio con cui nasce questa manifestazione: riaffermare l'identità di un'arte secolare entrata nel novero del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco e, nel contempo, valorizzare la collezione di strumenti di Carlo Alberto Carutti (Le stanze per la musica) arrivata nel dicembre 2013 al Museo Civico. Gli appuntamenti saranno preceduti, alle ore 20, dal tradizionale Happy Hour, sempre presso gli spazi aperti del Museo Civico. 

I biglietti, euro 15,00 (comprensivi dell'Happy hour di euro 8,00 e del concerto euro 7,00) sono in prevendita presso la biglietteria del Museo Civico e online al sito www.vivaticket.it.
L'organizzazione è a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Cremona, con il contributo della Fondazione Walter Stauffer.




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