18 marzo 2014

Rinnovata la collaborazione tra il Comune e la Federazione Oratori

Presentate questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, le attività previste nella nuova convenzione tra il Comune di Cremona e la Federazione Oratori Cremonesi (FOCR), alla presenza del sindaco Oreste Perri, del vescovo Dante Lanfranconi, dell’assessore alle Politiche Giovanili Jane Alquati, e del presidente della FOCR don Paolo Arienti.


Con questa nuova convenzione l’intento dell’Amministrazione comunale è promuovere e sostenere progetti, sia trasversali che specifici, in collaborazione con gli oratori della città. I progetti finalizzati all’accompagnamento educativo, allo sviluppo delle competenze individuali e di gruppo, al sostegno dai disagi, all’integrazione consapevole, sono gestiti e tradotti dalle realtà parrocchiali locali con l’ausilio di volontari e cooperative sociali del territorio. Scopo dell’intesa è in sostanza quello di creare una sinergia tra i molti soggetti che promuovono interventi per giovani e giovanissimi nell’ambito dell’educazione e della gestione del tempo libero.

Per quanto riguarda la programmazione delle attività è stato dapprima attivato un tavolo di progettazione comune e di confronto con il compito di elaborare analisi e valutazioni dei bisogni, raccordare le proposte ed armonizzare i servizi resi, nonché le risposte degli utenti in termini di gradimento ed efficacia. Da questo lavoro unitario sono stati individuati i seguenti progetti: Ferialià e informalità in oratorio: una scelta, un bisogno, un sostegno; Estate Grest; Intervento educativo Oratorio Cambonino; Spazio gioco Maristella; Doposcuola S. Agostino; C’è qualcuno da incontrare?; Sostegno allo studio; In oratorio con la testa.

Il Comune e la FOCR si impegnano, dunque, a collaborare per definire interventi rivolti a bambini, adolescenti e giovani nell’ambito dell’educazione, dell’aggregazione, dello sport e della promozione sociale e culturale. Questi progetti finalizzati all’accompagnamento educativo, allo sviluppo delle competenze individuali e di gruppo, al sostegno ai disagi, all’integrazione consapevole, sono gestiti e tradotti dalle realtà parrocchiali locali con l’ausilio di volontari e delle cooperative sociali del territorio.

Una volta conclusi i progetti condivisi, gli oratori rendiconteranno alla FOCR i risultati ottenuti e la Federazione provvederà a trasmettere al Comune di Cremona l’analisi complessiva dei risultati raggiunti: questo consentirà le opportune valutazioni di merito finalizzate anche all’erogazione dei fondi previsti.

La convenzione tra il Comune di Cremona e la Federazione Oratori Cremonesi (FOCR) si inserisce nell’ambito del protocollo triennale di collaborazione in atto ed approvato dalla Giunta nell'ottobre 2011. L' importo stanziato per il 2013 è stato di 35.000,00 euro e quello previsto per il 2014 è di 69.000,00 euro.

La diffusa presenza degli oratori a Cremona – dichiara al riguardo il sindaco Oreste Perri -costituisce una ricchezza unica e preziosa, al servizio di tutta la comunità. Gli oratori sono importanti luoghi di aggregazione e di educazione sociale. Mi sembra naturale, oltre che necessario, organizzare una sinergia in modo da dare vita ad azioni coordinate in grado di promuovere una civile convivenza tra gli adolescenti basata sul rispetto delle regole e di valori importanti come sono quelli dell’amicizia e della solidarietà”.

In un momento in cui le risorse economiche sono ridotte, per gli effetti della crisi che tutti ben conosciamo, anche alla luce dei positivi risultati ottenuti lo scorso anno, esprimo piena soddisfazione per il rinnovo della Convenzione”, sottolinea l'assessore Jane Alquati, che ribadisce come l’Amministrazione riconosca anche il valore educativo delle attività svolte dagli oratori. “La nostra scelta – conclude l’assessore - è investire sui giovani e lo facciamo anche sostenendo questa collaborazione tra Comune e messa a punto attraverso un lavoro di squadra. Grazie a questa convenzione sarà così possibile ottimizzare le risorse umane e le strutture che sul territorio già si occupano dei ragazzi, in modo strategico e quindi più efficace”.

La convenzione che si rinnova – puntualizza don Paolo Arienti, presidente della Federazone oratori cremonesi – è lo strumento operativo di un protocollo d’intesa che da anni esprime una sinergia preziosa. Al suo centro sta il concetto, che diviene poi prassi concreta, della “co-progettazione”: il territorio cittadino viene osservato come corpo unitario, dotato di risorse e fatiche accentuale ora qui ora là, ma sempre entro una visione d’insieme. Ed è a questa visione complessiva che anche i progetti in capo agli Oratori danno un contributo prezioso. Non si tratta quindi di risorse assegnate a caso, ma di azioni progettuali, tra le quali molte sono espressione non del singolo oratorio, ma degli oratori cittadini, come accade ad es. nel periodo estivo. Ed è proprio il carattere di “presidio comunitario” a fare degli oratori luoghi di interazione educativa in cui la matrice cristiana si fa servizio di accoglienza e di proposta globale: si pensi alla ferialità, ma anche allo sport, ai momenti di aggregazione e di esperienze di servizio”.

Nello scorso aprile – è il pensiero di mons. Dante Lafranconi - i Vescovi italiani hanno elaborato la nota Il laboratorio dei talenti dedicato alla realtà oratoriana. Mi piace sottolineare in questa sede due aspetti del testo: l’idea di “prossimità” che noi vescovi intuiamo essere il cuore, l’anima dell’Oratorio; e l’apertura dell’oratorio stesso al territorio. Siamo convinti, infatti, che l’educazione, nelle sue potenzialità come anche nei suoi limiti e fragilità, è questione di tutti, chiama in causa tutti, a cominciare dalle Istituzioni e dagli adulti, famiglie, scuola, comunità cristiane, amministrazioni. Questa ulteriore convenzione dichiara una bella disponibilità a collaborare davanti a problemi e orizzonti che vanno ben oltre interessi parziali”

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