16 dicembre 2013

Gli indirizzi per razionalizzare le aziende e i servizi pubblici locali

L’ art. 34 comma 20 del Decreto Legge 18 ottobre 2012 n. 179, convertito in legge il 17 dicembre 2012 n. 221, prevede l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di produrre, entro il 31 dicembre 2013, una relazione sui rispettivi regimi di affidamento di servizi pubblici locali esistenti, che rappresenti le ragioni e la sussistenza dei requisiti previsti dal quadro normativo e giurisprudenziale vigente per ogni forma di affidamento prescelta. La relazione, che deve essere pubblicata sul sito istituzionale dell'Ente, deve essere approvata entro il 31 dicembre 2013, pena la cessazione automatica di tutti gli affidamenti di servizi pubblici locali in vigore. Il Consiglio comunale l'ha approvata durante la seduta svoltasi nel pomeriggio. “La relazione fotografa la situazione attuale, tracciando orientamenti di prospettiva che, comunque, dovranno essere attuati con successivi e distinti provvedimenti del Consiglio comunale”, ha spiegato il sindaco Oreste Perri illustrando l'argomento in discussione. “La relazione prende atto dell’attuale modalità di gestione di ciascun servizio, delle relative modalità di affidamento in precedenza individuate, della validità ad oggi di tali scelte. In particolare da conto della sussistenza dei requisiti giuridici previsti per le forme di affidamento prescelte dal Comune di Cremona per i servizi pubblici locali a rilevanza economica,ovvero che le modalità di affidamento prescelte siano rispettose di quanto previsto dalla disciplina comunitaria europea”, ha aggiunto il sindaco nella sue esposizione.

Le modalità di affidamento previste sono la procedura a evidenza pubblica (gara); a società mista pubblico/privato (con partecipazione del Comune e di un socio privato prescelto attraverso procedura di gara); a soggetto pubblico in house providing (letteralmente “gestione in proprio”, cioè quel modello di organizzazione e gestione dei pubblici servizi che le pubbliche amministrazioni adottano attraverso propri organismi, senza ricorrere al libero mercato), con la sussistenza dei seguenti requisiti: che la società sia a capitale interamente pubblico; che lo svolgimento dell’attività avvenga prevalentemente in favore dei soci pubblici affidanti; che sia svolto da parte del socio pubblico un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, come se si trattasse di un Settore dell’Ente. I servizi pubblici locali ad evidenza economica esaminati nel documento sono: il ciclo dei rifiuti (raccolta, trasporto, spazzamento, smaltimento rifiuti), il teleriscaldamento, la pubblica illuminazione, la gestione della sosta e attività connesse e l'illuminazione votiva. “La normativa, negli ultimi anni, ha subito molteplici variazioni tali da ingenerare confusione: questo impedito di arrivare ad un assetto stabile nella gestione dei servizi pubblici locali ed ancora oggi sono continuamente annunciati interventi normativi sulla materia. Basti pensare che negli ultimi due anni il quadro legislativo è cambiato per ben cinque volte e che sono già state preannunciate ulteriori evoluzioni”, ha premesso il sindaco Perri prima di enunciare le linee di indirizzo, precisando che l’esecuzione delle azioni individuate sarà soggetta a specifici atti deliberativi da parte dei competenti organi comunali.



Modelli di affidamento dei servizi e decisioni prospettate

Ciclo dei rifiuti (raccolta, trasporto, spazzamento, smaltimento)

Attualmente gestito da AEM Gestioni, società interamente controllata da LGH, a sua volta controllata da AEM S.p.A., partecipata al 100% dal Comune di Cremona. Ne consegue che AEM Gestioni è indirettamente partecipata dal Comune di Cremona per il 30,915%. Si propone la prosecuzione transitoria dell’affidamento a AEM Gestioni fino al 31 dicembre 2014, tenuto conto del vigente quadro normativo, che prevede l’istituzione degli Ambiti territoriali ottimali (di cui fanno parte più Comuni e la cui estensione territoriale coincide solitamente con quella di una provincia) da parte delle Regioni, e quindi prevedendo che il Consiglio comunale deliberi nel merito entro la fine del 2014 (con l’auspicio che nel frattempo la Regione definisca gli ambiti). Gli Ambiti territoriali ottimali sono previsti sia dal Codice ambientale (D.Lgs. 152/2006) che dalla successiva normativa, da ultimo proprio l’art. 34, comma 23, del decreto legge 179/2012, per conseguire obiettivi di gestione integrata e superamento delle frammentazioni nella gestione; adeguate dimensioni gestionali, economie di scala, affinità di gestione (più ampio è l’ambito e maggiori possibilità di riduzione dei costi si prefigurano); migliori condizioni economiche di servizio. Si ribadisce quindi l’attesa delle determinazioni della Regione Lombardia già richieste nel 2012 e nel 2013. Il Comune di Cremona ha infatti già sollecitato in tal senso la Regione, senza ottenere al momento risposta.

Teleriscaldamento

Attualmente gestito da AEM Gestioni, società interamente controllata da LGH, a sua volta controllata da AEM S.p.A., partecipata al 100% dal Comune di Cremona. Ne consegue che AEM Gestioni è indirettamente partecipata dal Comune di Cremona per il 30,915%. Si propone, in considerazione della proprietà delle reti (di AEM), la prosecuzione dell’affidamento ad AEM Gestioni fino allo scadere del contratto di servizio previsto al 31 dicembre 2030. Il teleriscaldamento in Cremona prevede l’integrazione tecnica tra le infrastrutture (reti) e la fonte di calore generato, da cui consegue la gestione in esclusiva, vista la proprietà delle reti.

Pubblica illuminazione

Attualmente svolta da AEM S.p.A., per la maggior parte delle infrastrutture, e da Enel Sole S.p.A. per una parte residuale. Si propone di bandire entro il 2014 una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento mediante procedura competitiva (gara) sulla base di un progetto di riqualificazione della rete (con l’utilizzo di nuove tecnologie sugli impianti ) predisposto da AEM Cremona S.p.A., proprietaria della struttura, prevedendo pertanto che le infrastrutture rimangano di proprietà di AEM S.p.A., che riscatta quelle di proprietà di Enel Sole (99 pali); sia bandita procedura ad evidenza pubblica in cui l’aggiudicatario del servizio svolga la manutenzione dei punti luce e la massiva sostituzione dei punti luce esistenti con l’installazione di nuove tecnologie, al fine di generare economie di spesa a beneficio di un minor corrispettivo e a copertura degli investimenti realizzati.

Gestione della sosta e attività connesse (gestione dei parcheggi a raso ed in struttura, segnaletica verticale e orizzontale, gestione dei varchi elettronici e illuminazione semaforica)

Attualmente svolta da AEM S.p.A. la gestione dei parcheggi a raso, mentre la gestione dell’autosilo Massarotti, di proprietà di Cremona Parcheggi, controllata al 100% da AEM S.p.A., è svolta attraverso contratto di affitto da parte di AEM S.p.A. Si propone di ricondurre la gestione pubblica della sosta a raso ed in struttura, nell’ambito della gestione complessiva della mobilità dell’illuminazione semaforica, della segnaletica, dei varchi elettronici, in capo ad un’unica società interamente pubblica in house, totalmente controllata da AEM S.p.A., attraverso il trasferimento dei servizi a Cremona Parcheggi srl, ridenominata Cremona Mobilità s.r.l. Cremona Mobilità, controllata da AEM S.p.A., risulterebbe affidataria diretta della gestione della mobilità cittadina. La gestione transitoria dei servizi e delle attività in capo ad AEM proseguirà solo per il tempo necessario alla realizzazione operativa del suddetto disegno strategico.

Illuminazione votiva e servizi manutentivi cimiteriali

Attualmente il servizio è gestito in economia. L’art. 34, comma 26, della legge 221/2012, definisce un nuovo quadro normativo per il servizio di illuminazione votiva, che deve risultare affidata all’esterno attraverso procedura ad evidenza pubblica. Si propone, pertanto, di deliberare l’affidamento a terzi entro il 30 settembre 2014 nell’ambito eventualmente di altri servizi cimiteriali da individuare con successivi atti, unitamente alla gestione cimiteriale in senso ampio, secondo una segmentazione di servizi manutentivi che saranno precisati in futuro dal Consiglio comunale. Per tutti i servizi pubblici è confermata la gestione in esclusiva e, non sussistendo contributi pubblici erogati da enti sovra comunali per i servizi interessati, non si pone il tema degli aiuti di Stato.

Ulteriore processo da attuare

La fusione per incorporazione di AEM Service in AEM S.p.A., con adeguamento dello statuto di AEM S.p.A. in materia di gestione dei sottosuoli, già in capo all’incorporata, per assicurare un migliore e diretto presidio di una funzione così strategica. Tale operazione consente procedere verso la diminuzione del numero di società: in questo caso, infatti, verrebbe eliminata AEM Service.

Da ultimo, la relazione prevede, con decorrenza 1° novembre 2014, la presa in carico da parte del Comune di Cremona dei servizi di manutenzione strade e sgombero neve. Tale orientamento, ovviamente, potrà essere oggetto di ulteriori riflessioni nel corso del prossimo anno.



Dopo l'illustrazione fatta dal sindaco, il Consiglio comunale, ha approvato la relazione per ciclo dei rifiuti, teleriscaldamento, pubblica illuminazione, gestione delle soste ed attività correlate, illuminazione votiva, stabilendo, in sintesi, quanto segue: la prosecuzione con la gestione di AEM Gestioni S.r.l. per il ciclo dei rifiuti sino al 31 dicembre 2014 e del teleriscaldamento sino alla data di scadenza del vigente contratto di servizio; la previsione di una gara ad evidenza pubblica per la gestione della pubblica illuminazione nonché, per illuminazione votiva nell’ambito dei più generali e servizi cimiteriali; la riconduzione della gestione pubblica della sosta a raso e in struttura in capo ad un’unica società interamente pubblica in house, totalmente controllata da AEM S.p.A., con futuro adeguamento dello Statuto dell’attuale Cremona Parcheggi S.r.l. che verrà ridenominata Cremona Mobilità S.r.l.; la fusione per incorporazione di AEM Service S.r.l. in AEM S.p.A., con adeguamento dello statuto di AEM S.p.A. in materia di gestione del sottosuolo già in capo all’incorporata; la riacquisizione della titolarità del servizio di manutenzione stradale e dello sgombero della neve da parte del Comune a decorrere dal 1 novembre 2014. Il Consiglio comunale ha rinviato a successivi provvedimenti le modifiche ed integrazioni agli statuti di AEM S.p.A. e Cremona Parcheggi S.r.l. che verrà ridenominata Cremona Mobilità S.r.l. e dato mandato ai rappresentanti comunali ed ai dirigenti competenti per materia al fine di attuare quanto deliberato con il presente atto, in collaborazione con gli omologhi ruoli in AEM S.p.A.

Con questa decisione il Comune di Cremona, applicando la normativa vigente, ha iniziato il processo sui temi dell’affidamento dei servizi pubblici locali di propria competenza ed assunto le conseguenti decisioni per razionalizzare le attività strumentali ed il numero delle società partecipate indirettamente dal Comune. La decisione assunta dal Consiglio comunale è funzionale per ricondurre la gestione delle attività strumentali alla titolarità diretta comunale in una strategia di complessiva razionalizzazione delle competenze del Comune e società partecipate, anche in un’ottica di separazione tra servizi pubblici ed attività strumentali, nonché per consentire la riduzione del numero di società indirettamente partecipate dal Comune e la qualificazione di quelle esistenti. 

Clicca qui per leggere la relazione completa approvata dal Consiglio comunale. 

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