23 dicembre 2013

Riorganizzazione del trasporto disabili in carico ai Servizi Sociali

E' stato avviato un tavolo di lavoro riguardante il servizio di trasporto di persone disabili di competenza del Settore Politiche Sociali al quale sono state invitate tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio che si a tale attività. Ne ha messo al corrente la Giunta l'assessore ai Servizi alla Persona Luigi Amore spiegando che l'iniziativa è sorta dall’aumento delle richieste, dalla specificità di ognuna, nonché dalla necessità di dare spesso risposte diverse per ogni singolo caso, tenuto conto inoltre dell’importanza del rapporto che è opportuno si instauri tra i volontari i minori e le loro famiglie. Sono stati pertanto effettuati diversi incontri nei quali è stata presentata l’organizzazione del servizio trasporto evidenziando le peculiarità e le attenzioni che questo intervento richiede nei confronti dei minori in difficoltà e delle loro famiglie e considerando anche le attuali criticità. Nei giorni scorsi è stata presentata ai rappresentanti delle associazioni interessate una bozza della riorganizzazione di questo servizio così da poter garantire il nuovo assetto dal 7 gennaio prossimo.

Il confronto avviato con le realtà coinvolte ha fatto emergere la volontà di tutti i soggetti del terzo settore di lavorare insieme, in maniera integrata e coordinata. Si è così stabilito insieme che ad ogni associazione competa l’individuazione di un coordinatore per le comunicazioni e l’organizzazione dell’attività; la disponibilità a collaborare per l’avvio dei percorsi formativi rivolti ai volontari; favorire la partecipazione dei volontari ai percorsi formativi; la comunicazione di accettazione dei singoli progetti; la compilazione delle tabelle mensili di servizi effettuati per ciascun minore.

Per quanto di sua competenza, l’Amministrazione si attiverà per individuare un referente comunale per il coordinamento e comunicazioni relative l’attività dell’accompagnamento minori; per la valutazione delle richieste di trasporto in base ai criteri definiti e l’attribuzione dell’incarico all’associazione; per favorire l’iniziale collaborazione tra famiglia ed associazione; per il raccordo con le istituzioni (scuole, servizi di riabilitazioni, strutture sanitarie, gestori di servizi extrascolastici,ecc); per il monitoraggio dell’andamento servizio (predisposizione tabelle, ecc); per l’avvio di percorsi formativi del personale volontario delle associazioni. 

Per quanto riguarda la parte economico finanziaria si procederà con la sperimentazione di rimborsi economici alle singole associazioni in base al percorso chilometrico di ciascun minore, aumentato di quote forfetarie per ogni associazione proporzionali al numero dei minori trasportati, dei mezzi impiegati e dei volontari. La quota sarà calcolata per ciascuna associazione sulla base dei trasporti attivi al 7 gennaio 2014 ed eventualmente ridefinita in base all’effettivo svolgimento dei trasporti richiesti. 

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