09 settembre 2013

Dal 14 al 30 settembre in Sala Alabardieri antologica di Paris Cutini


Dal 14 al 30 settembre la Sala degli Alabardieri di Palazzo Comunale ospita la mostra antologica del maestro Paris Cutini Il sottile respiro della vita. L’esposizione, aperta da lunedì al sabato dalle 10 alle 17, ad ingresso libero, rientra nelle iniziative dell’Assessorato alla Cultura volte a promuovere l’arte contemporanea non solo di artisti locali ma anche provenienti da altre zone italiane. Il momento inaugurale si terrà sabato 14 alle ore 16,00. La mostra presenta un ampio saggio della produzione creativa del maestro distribuita in oltre cinquant’anni di attività.

Nato a Pistoia nel 1931, Paris Cutini vive dal 1933 a Scandiano, dove la sua famiglia si è trasferita. Ha tenuto la prima personale nel 1962 a Reggio Emilia. Suoi lavori, molti dei quali premiati, figurano in collezioni private, luoghi pubblici e di culto. La mostra, curata da Simone Fappanni, è illustrata da un nuovo catalogo. Nel volume, oltre al testo del curatore e numerose tavole a colori. Durante il vernissage la violinista Su Ki eseguirà alcuni celebri brani del repertorio verdiano.

Il pittore Paris Cutini


La mostra è suddivisa in cinque sezioni: La vita lungo il Tresinaro e oltre, La Musica, Reperti, Il sacro nel quotidiano, La grafica. “In tutti i suoi lavori - spiega Simone Fappanni - Paris Cutini ammanta le sue figure di un realismo quotidiano che attrae lo spettatore e lo induce alla riflessione. La spiritualità che si ritrova nei suoi quadri è quella dei gesti quotidiani, della musica che la riempie e la caratterizza, che pare seguire il sommovimento vitale quasi fosse un respiro, che cerca nel silenzio di un’attesa risposte che paiono imperscrutabili, quasi che i suoi ‘personaggi’ fossero avvolti da un’aura di mistero. Accanto alla lunga serie di pescatori e di personaggi immersi nei loro impegni di ogni giorno, Cutini ha da sempre affidato a soggetti maschili e femminili sospesi in un’atmosfera senza tempo il suo messaggio di profonda umanità. La sua naturale intraprendenza e voglia di conoscere lo hanno spinto, come artista e come uomo, a mettersi continuamente in gioco, a vedere nella quotidianità il fulcro essenziale della sua ricerca, dei suoi studi, del suo sentirsi profondamente attratto dai sommovimenti che animano l’esistenza, sondata con profondità ma senza mai cedere a facili soluzioni invasive. La compattezza del tessuto cromatico che caratterizza i suoi lavori, compresi quelli recenti, ci consegna un apparato rappresentativo che poggia su una linea disegnativa essenziale ma certa, come bene attestano le grafiche, parecchie delle quali pubblicate in vari volumi, ma anche una tavolozza ricca di tinte pastellate ove la raffigurazione diventa rappresentazione delle emozioni e delle sensazioni”.

Per informazioni:

Settore Cultura e Musei
oppure
Simone Fappanni 
fasimo71@libero.it
curatore della mostra

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...