17 settembre 2013

Aperto il bando per il Premio di bontà intitolato a Lidia Bittanti

Per iniziativa delle famiglie Bittanti e Antonioli è stato istituito il premio annuale di bontà intitolato alla memoria di Lidia Bittanti. L’Amministrazione Comunale, apprezzando il gesto e condividendone le finalità, si è fatta organo erogatore del  premio, per l’anno 2013,  di  2.000,00 euro. I beneficiari del premio dovranno essere bambini o bambine, ragazzi o ragazze e giovani residenti in città o in uno dei Comuni della provincia di Cremona - compreso chi, pur non residente, vi svolga attività di studio o di lavoro - che si siano distinti per atti di bontà in seno alla famiglia o verso terze persone e che non abbiano superato il 21° anno di età alla data del 18 novembre dell’anno di erogazione dei premi.

Sulla base dei criteri sopra precisati una apposita commissione provvederà all’assegnazione della somma messa a disposizione da suddividersi in due premi da  € 1.000,00 ciascuno. Le premiazioni saranno effettuate il giorno 18 novembre 2013. In caso di parziale o mancata assegnazione dei premi la commissione può decidere di assegnare una parte della somma disponibile ad associazioni o istituzioni che operano a favore dei minori, anche fuori dal territorio provinciale.

Il sindaco invita chiunque sia a conoscenza di atti di bontà che rispondono alle finalità del premio a segnalarli per lettera - entro le ore 12 del 31 ottobre 2013 - alla Commissione del premio di bontà Lidia Bittanti presso l’Ufficio Gabinetto del Comune di Cremona (piazza del Comune, 8). Nelle segnalazioni,  preferibilmente documentate, lo scrivente dovrà indicare cognome, nome, età, professione, indirizzo della persona che ha compiuto l’atto di bontà; una descrizione del fatto o dei fatti con indicazione della data, del luogo, delle circostanze, ecc.; nome, cognome e indirizzo del segnalatore. La Commissione non prenderà in esame le domande di sussidio e le auto segnalazioni.


Lidia Bittanti, morta a Cremona il 18 novembre 1966, a soli 60 anni, sposata ma senza figli, alla guida di una piccola industria, aveva espresso il desiderio che, alla sua morte, venissero riconosciuti atti di bontà compiuti da ragazzi minori residenti in città e in uno dei Comuni della provincia di Cremona. La famiglia, tenendo conto delle sue volontà, ha istituito questo premio, attraverso un’importante donazione al Comune, per ricordarne la memoria.

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