29 agosto 2013

Approvate le modalità di utilizzo del “fondo asili nido”: riduzioni da un minimo di 140 ad un massimo di 170 euro sulle rette

Su proposta dell’Assessore alle Politiche Educative e della Famiglia Jane Alquati e dell’Assessore alle Politiche Sociali Luigi Amore, la Giunta ha approvato, per l’anno scolastico 2013/2014, le modalità di utilizzo del “fondo asili nido” (40.000,00 euro per il periodo settembre/dicembre 2013 e 80.000,00 euro per il periodo gennaio/giugno 2014) a sostegno delle tariffe dovute dalle famiglie fino ad un reddito ISEE (Indicatore di situazione economica equivalente) di 20.000,00 euro, nonché per l’attuazione di interventi di integrazione al reddito familiare valutati dal Settore Politiche Sociali. Sono interessati i nuclei familiari con due genitori lavoratori ed i nuclei familiari monogenitoriali.
Il fondo è inoltre finalizzato agli interventi di sostegno al reddito familiare, per nuclei familiari che presentino condizioni tali da richiedere, in base a valutazione del Settore Politiche Sociali, accesso prioritario alle prestazioni secondo quanto previsto dal Regolamento dell’accesso ai servizi del Comune di Cremona. In conseguenza dei criteri individuati, alle famiglie interessate verrà applicata una riduzione da 140,00 a 170,00 euro in relazione alla fascia di ISEE di competenza con una gradualità di intervento tra il 46% e il 36% a partire dalle fasce con reddito ISEE inferiore.  

Qui di seguito sono riportate le modalità di applicazione stabilite dalla Giunta:



Gli Assessori Jane Alquati e Luigi Amore
“Con tale decisione – dichiara l’Assessore Jane Alquati – abbiamo messo in pratica quanto era stato previsto nella fase di approvazione del Bilancio di previsione 2013. Lo abbiamo fatto attraverso un percorso condiviso, confrontandoci con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali in vari incontri che si sono tenuti il 30 luglio, il 22 e il 26 agosto scorsi. E’ stato così definito, in via sperimentale, il piano di intervento per sostenere le famiglie con due genitori lavoratori e i nuclei monogenitoriali rispetto alla recente riorganizzazione delle tariffe degli asili nido, prevedendo una verifica dopo i primi mesi di applicazione e un’eventuale revisione delle fasce di contribuzione. Partendo da tali premesse, andremo a creare una seconda e una terza graduatoria, così da facilitare l’accesso alle strutture comunali. Stiamo poi già lavorando per attivare, sempre all’interno dello nostre strutture, dei centri di primi infanzia, così da dare vita a servizi più snelli, meno onerosi, che rispondano a quelli che sono i bisogni attuali delle famiglie, mutati rispetto al passato.”
 “Il piano di intervento - aggiunge infine l’Assessore Luigi Amore - consente di realizzare, in presenza di condizioni sociali tali da determinare priorità di accesso al servizio e a seguito della valutazione del Settore Politiche Sociali, quanto previsto dal Regolamento dell’accesso ai servizi del Comune di Cremona, a tutela delle condizioni di povertà e di reddito insufficiente, a rischio di emarginazione o con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.”

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