19 luglio 2013

Nuovo protocollo per il progetto "Zero/18: territorio e futuro"



Un momento del convegno conclusivo della scorsa edizione

Considerato il grande successo avuto nelle scorse edizioni e del convegno conclusivo del 5 giugno scorso, dove sono stati presentati i risultati ottenuti nel triennio 2011-2013, è già ai nastri di partenza la preparazione della nuova edizione del progetto “Zero/18: territorio e futuro”, promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia. L’Assessorato, nel suo ruolo di interlocutore del sistema scolastico e delle famiglie, si è posto il problema di costruire un insieme di interventi in grado di favorire il collegamento delle scuole e degli studenti con il mondo del lavoro, compresi i settori apparentemente più tradizionali (artigianato, agricoltura), che oggi sembrano attrarre di meno i giovani e i genitori, e di valorizzare le diverse dimensioni della cultura locale non solo come patrimonio storico e artistico ma come base per costruire lo sviluppo futuro della città.
In particolare il progetto ha messo a fuoco alcuni aspetti: la cultura del lavoro e il sapere prodotto dalla tradizione artigianale ed imprenditoriale locale; la storia delle imprese e dell’imprenditoria nella trama della storia della città; il senso di appartenenza al territorio come fondamento dell’identità e fattore di benessere individuale e collettivo; l’esigenza di alimentare l’immaginario adolescenziale e giovanile anche con elementi di realtà della produzione locale e del lavoro dei concittadini.

L’idea su cui si è sviluppato il progetto è appunto che la conoscenza del territorio e delle sue dinamiche socio-economiche facilita la formazione dell’identità personale, sociale e culturale dei giovani e fornisce competenze a cui ciascuno può ispirarsi per elaborare un proprio progetto di lavoro e di vita; in questo senso esso rappresenta un‘importante occasione per accompagnare e sostenere sia i giovani, sia le famiglie.

Il progetto ZERO/18, già dalla sua prima edizione, ha suscitato un vivo interesse tra le categorie economiche e produttive della città, che hanno partecipato con entusiasmo a tutte le fasi del percorso di lavoro, insieme alle numerose classi coinvolte di tutti gli ordini di scuole statali, comunali e paritarie.

A conclusione del primo triennio di sperimentazione, si intende proporre alle associazioni di categoria e ai soggetti istituzionali di sottoscrivere un protocollo di intesa finalizzato a dare continuità all’iniziativa e a definire i rapporti e gli impegni reciproci.

Al protocollo aderiranno le associazioni di categoria, gli enti (ASL, Ospedale, archivio di stato, Camera di Commercio, AEM, CISVOL), gli organi di comunicazione, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Ufficio Scolastico Territoriale con un ruolo di sollecitazione e coinvolgimento nei confronti degli Istituti Scolastici.


La felice riuscita del primo triennio ci ha spinti a riproporre il progetto Zero/18. – dice l’assessore Jane Alquati – Le aziende e le associazioni hanno risposto in modo entusiastico, e i ragazzi e le famiglie hanno colto al volo le opportunità date da questo progetto trasversale, che coinvolge la scuola, la cultura e il mondo del lavoro. Proprio per il grande apprezzamento da parte di tutti del progetto ci ha convinti a stipulare un nuovo protocollo d’intesa con il mondo della scuola e con il mondo delle imprese per continuare questa splendida esperienza.”

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